Quest'estate mi sono imbattuto in un esame di arte.
Tra i vari argomenti da studiare c'erano il Romanico e il Gotico, una delle differenze tra i due stili era l'arco.
L'arco nel Romanico era tracciato a partire dal centro della corda.
La distanza tra il centro della corda e il punto massimo delll'arco la chiamiamo altezza.
Essa è esattamente la metà della corda poichè ogni punto appartenete alla circonferenza ha la stessa distanza dal centro di essa.
Chiamiamo per comodità la corda AB.
L'arco utilizzato nel Gotico è l'arco a sesto acuto.
Questo particolare tipo di arco permette di ottenere altezze molto alte diminuendo molto la corda AB , vediamo perchè.
Il vertice V è il punto di incontro tra due archi tracciati da A e da B con raggio AB.
Come ci insegna il disegno studiato alla scuola media il vertice V è il vertice di un triangolo equilatero ABV.
Perciò AO=OB=VA/2=VB/2.
Possiamo calcolare l'altezza con il teorema di pitagora.
Ora che abbiamo determinato l'altezza di questo arco confrontiamola con quella dell'arco romanico.
L'altezza dell'arco a sesto acuto è perciò più alta rispetto a quello romanico di radice di tre volte a parità di corda.
Vi invito a vedere con altri occhi un edifico, una chiesa o qualsiasi altra cosa in modo più geometrico cercando schemi in quello che avete davanti.
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